Battuta d’arresto per la Virtus Fondi calcio a 5 nella ostica trasferta di sabato a Ostia, contro il Lido, squadra accreditata, dagli addetti ai lavori, come una delle favorite per la vittoria finale.
In fase di analisi, da una sconfitta di misura come il 3-2 di sabato si può trovare qualcosa di positivo, la squadra è stata sempre in partita e se il risultato fosse stato diverso non sarebbe stato uno scandalo, nonostante le defezioni di Eto, Galletto e Lauretti la squadra ha retto l’urto degli avversari , hanno trovato spazio giocatori come l’under 21 Cera del 97’ e Capomaggio autore di un gol ,che fino ad ora avevano giocato solo per pochi minuti e che nel corso del campionato potranno rivelarsi decisivi per aumentare le possibilità di rotazione a disposizione di mister Cundari. Inoltre alle assenze già elencate, ad inizio secondo tempo dopo che il primo si era concluso sull’uno a uno grazie alla rete di Batella su tiro libero,la coppia arbitrale con una seconda ammonizione cervellotica comminata a Cerrone, mentre dotato di fratino era pronto per il cambio nella posizione regolamentare ,ha ridotto ancora di un elemento la rosa fondana e non contenti sulla richiesta del coach fondano sul come andassero fatti i cambi visto che l’unico giocatore rossoblu in piedi in zona preposta al cambio, era appunto Cerrone, pronto ad effettuare lo stesso al primo possesso palla utile non hanno trovato soluzione migliore che espellere anche mister Cundari. Nonostante ciò con grinta e cattiveria la Virtus Fondi ha provato a rientrare in partita e solo un grande intervento dell’estremo difensore di casa su tiro di Cioli ha impedito il raggiungimento di un meritato pari .
“Gradiremmo rispetto visto i sacrifici che facciamo durante tutta la stagione, l’espulsione di Cerrone e di Cundari ,dichiara il presidente Ginepro, ha portato una difficoltà ulteriore nella gara di Ostia un’espulsione doppia che non ha senso visto che un giocatore che deve effettuare il cambio deve per forza di cose essere in piedi di fronte alla panchina, e soprattutto quando un tesserato in maniera educata chiede spiegazioni , sarebbe auspicabile un dialogo ed una collaborazione tra le varie componenti di questo sport, anche per evitare che ci si disinnamori di questo splendido sport. La battuta d’arresto di Ostia non cambia di una virgola i nostri progetti non pensavamo prima i essere imbattibili e non pensiamo ora di essere dei perdenti ma ci avrebbe fatto piacere poterci giocare interamente le nostre carte”.
Ufficio Stampa