Il Presidente Iannarilli contro tutti: “Abbandonati dalle istituzioni, ignorati dai media locali”

Sanguigno, schietto, passionale. Giuseppe Iannarilli ricopre la carica di presidente della Volley Terracina da più di un decennio, con risultati altisonanti e momenti indimenticabili. Le promozioni in serie fino alla B1, la crescita e valorizzazione delle giovani atlete locali, le vittorie ottenute fuori il parquet. E poi, soprattutto, l’innalzamento del volley cittadino a sport d’élite, con gli acquisti di pallavoliste dal nome (e dall’ingaggio) pesante. Tutto per amore della Volley Terracina, tutto per amore di Terracina.

Non nego una certa emozione quando ripercorro la storia della Volley Terracina – sottolinea con orgoglio Iannarilli, partito nel lontano 2005 con la Polisportiva e ritrovatosi nel giro di pochi anni a disputare gare nazionali in Puglia, Calabria e Sicilia. “Il passato resta il punto di contatto tra il presente e il futuro. Quest’anno, infatti, abbiamo allestito una rosa giovane e composta da giocatrici terracinesi, optando per il vivaio e per le eccellenze nostrane.

La dolorosa rinuncia alla B1, l’esilio forzato lontano dal “PalaCarucci”, la conflittualità intestina con le altre società. Il presidente biancoazzurro è un fiume in piena e non risparmia nessuno. “Cosa penso della questione Palazzetto dello sport? Nulla di positivo, perché sono stati sperperati denari senza nessun riscontro materiale. Abbiamo giocato fuori casa per oltre un anno – prosegue Iannarilli –  senza l’aiuto del pubblico e degli sponsor locali. Tutto questo ha inficiato il nostro percorso sportivo, e ci ha così costretti a rinunciare al campionato nazionale per gli eccessivi costi e la scarsa copertura mediatica ricevuta.

E proprio contro i media locali, il patron della Volley lancia accuse pesanti: “Noi non abbiamo mai avuto le giuste attenzioni, vuoi per la concorrenza “interessata” di alcuni giornalisti locali, vuoi per l’ostracismo immotivato di alcuni comunicatori cittadini. Credo – dichiara senza troppi fronzoli – che lo sport terracinese versi in queste condizioni disastrose proprio per l‘inettitudine di personaggi simili“.

Dal derby personale con stampa e Tv, a quello sul parquet contro la Futura Terracina. “La rivalità cittadina la reputo positiva, perché ci stimola a far sempre meglio. Dalle sfide delle giovanili a quelle con la prima squadra, la stracittadinacon le futurine ha sempre un fascino e un sapore particolare“. Una rivalità accesa che parte sin dalla più tenera età, con il vivaio biancoazzurro –  fiore all’occhiello della società – , certificato anche dai riconoscimenti della FIPV con attestati di merito. “Quest’anno il nostro roster può vantare giocatrici del 2002, 2001 e 2000 come Bagnara, Trillò, Dotto e Buttari, punti fermi della prima squadra e talenti in rampa di lancio. Il futuro sono loro. Il futuro è la Volley Terracina” – chiosa entusiasta il massimo dirigente.

Luciano Savarese per Terrasport.it

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