Alzarsi la mattina e pensare ai ricordi che ti passano davanti, svegliarsi con la sciarpa della tua squadra già addosso… Un credo, una voglia, un’ambizione. Nella città di Fondi in questi giorni si sta respirando un’atmosfera mai vista fino ad ora. Una squadra che fino a pochi mesi fa ha sempre militato tra i dilettanti, si appresta ad accogliere un club dal livello del Lecce, che soli quattro anni fa è riuscito nell’impresa di battere la Juventus. Il ‘Domenico Purificato’ è pronto ad ospitare una sfida all’ultimo sangue, che va aldilà di tutto e di tutti. Questo Fondi ci ha dimostrato che nel calcio nulla è impossibile. Aver pareggiato in casa del Catania, aver sfiorato l’impresa contro la Juve Stabia, aver toccato con mano cosa significa essere un grande club, può aiutare e non poco i ragazzi di Pochesci, consapevoli di poter provare nell’impresa. Il ‘Purificato’ sarà colorato di rossoblu da cima in fondo. Tutto sold-out già da diversi giorni, per una sfida che ha tanto da regalare alla città di Fondi e alla storia del club. Una terra in festa, un’intera città che si ferma per i novanta minuti più importanti della sua storia. Quella contro il Lecce non sarà una sfida come le altre. La nuova dirigenza dell’Unicusano quando si è presentata al popolo rossoblu è stata forte e chiara: “Fondi, entro cinque anni ti porto in Serie A”. Frase che ha fatto sorridere, e che fa sorridere anche ora, ma un eventuale trionfo contro il Lecce potrebbe essere il primo segnale di un Fondi che c’è, e che non vuole darla vinta a nessuno. Così come oggi non la darà vinta ai pugliesi, ma scenderà in campo con il coltello fra i denti, per portare a casa un risultato che avrebbe del clamoroso. L’entusiasmo c’è, la voglia pure: ora tocca ai ragazzi di Pochesci. Il ‘Purificato’ sarà protagonista di cori, striscioni e coreografie da brividi. Sarebbe davvero un peccato se tutto ciò andasse vanificato…
Andrea Pontone
Twitter: @_AndreaPontone
