Unicusano Fondi, ecco i cinque motivi per cui la Serie B non è un’utopia

“Fondi, entro cinque anni ti portiamo in Serie A”. Queste le parole della nuova dirigenza rossoblu, nel giorno in cui l’Unicusano raggiunse un accordo storico, che da allora in poi cambiò radicalmente la città di Fondi. Si rideva, si sorrideva, e forse a quelle parole non ci credevano neanche gli stessi dirigenti. Ma quest’anno il vento sta cambiando: considerata da tutti “squadra materasso”, il Fondi si sta dimostrando la vera e propria rivelazione del campionato di Lega Pro. Una meravigliosa realtà del calcio italiano, è riuscita a raggiungere traguardi storici. La squadra di Sandro Pochesci sta scalando la classifica del Girone C di Lega Pro. Ed ora sognare non costa davvero nulla. Sebbene la vittoria dell’intero girone risulta abbastanza improbabile, per i rossoblu entrare in zona playoff ora rappresenta davvero un obiettivo concreto. Ecco i cinque motivi per cui il popolo fondano può permettersi di sognare.

BEL GIOCO – Questo Fondi è una signora squadra. I rossoblu giocano un calcio veloce, dinamico, divertente e vincente. È innegabile che, sul piano della costruzione di gioco, la squadra di Pochesci sia tra le migliori di tutta la competizione. In un campionato come la Lega Pro si gioca un calcio animalesco e furibondo, poco ragionato e molto impulsivo. Ed invece la squadra fondana, sebbene fosse una neopromossa dai Dilettanti, ha spezzato gli equilibri del torneo. Il Fondi, quando rende al 100%, manda in tilt gli avversari. Tocchi di prima, uno-due, verticalizzazioni, tagli in profondità, passaggi filtranti ed aperture di gioco: si vede la mano di Sandro Pochesci. Il tecnico rossoblu ha dato ai suoi ragazzi quel carattere e personalità che vanno ad influire sul risultato finale di ogni gara.

MENTALITÀ VINCENTE – Pochesci ha trasmesso ai suoi uomini anche lo spirito del gruppo. La forza, tenacia e grinta che ogni domenica i rossoblu mettono in campo, è dovuta anche e soprattutto grazie al grande lavoro del tecnico romano. Non porsi mai alcun limite, per continuare nel proprio sogno: è questo il diktat dei pontini. È questa la mentalità giusta con cui si affronta una stagione.

ESPERIENZA – Il Fondi, inoltre, può contare (anche se sembra paradossale) una certa esperienza: aver conquistato risultati storici, come il pari al Massimino ed i 2-2 contro Lecce e Juve Stabia, le due capoliste del girone, è senz’altro importante per l’ambiente fondano. I rossoblu in questo avvio di stagione hanno compiuto delle vere e proprie imprese, vivendo delle giornate che nessun tifoso rossoblu avrebbe mai pensato di trascorrere.

BOMBER TISCIONE – La legge del calcio parla chiaro: non c’è grande squadra se non c’è un uomo che in campo sia in grado di fare la differenza, e di cambiare le sorti della gara da un momento all’altro. E l’Unicusano questo bomber ce l’ha, e porta il nome di Filippo Tiscione, il fantasista siciliano che a suon di gol, assist e magie, si è conquistato la tifoseria rossoblu. Il numero 7 pontino è il vero fuoriclasse della rosa fondana: è lui l’uomo-chiave per questa squadra.

SOSTEGNO DEL PUBBLICO – In questi mesi, non sta mancando di certo neanche il caloroso affetto da parte del popolo fondano nei confronti della squadra: i ragazzi di Pochesci vengono sostenuti dai tifosi a suon di cori, striscioni e coreografie mozzafiato. C’è chi resiste al freddo, alla pioggia, al diluvio, pur di restare a supportare la propria squadra. Questi sono i veri tifosi. Questi sono i tifosi che meritano rispetto. Proprio per loro, i ragazzi devono dare il 100%. Per far sentire orgogliosa la tifoseria fondana.

Orgoglio che sta spopolando per le vie cittadine, e che ha contagiato tutta la terra fondana: la città di Fondi sta vivendo calcisticamente il miglior momento della sua storia, e non ha affatto voglia di darsi per vinto. Questo squadra c’è, e non vuole cedere a nessuno. Una gran bella favola del calcio italiano è pronta a dire la sua in palcoscenici ancora più importanti. Alla faccia del calcio moderno, legato ai soldi e ai valori materiali. Sì sa che il Fondi in Serie B non farebbe “business”. Ma tanto vale provarci. Perché la squadra di Pochesci ha tutte le carte in regola per farlo.

Andrea Pontone

da Calciomercato.com

Twitter: @_AndreaPontone

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