Se il girone d’andata si era aperto con una grande impresa compiuta dall’Unicusano Fondi, capace di battere la Reggina al ‘Purificato’, quello di ritorno comincia con un’altrettanta notizia clamorosa, stavolta però dalla sfumatura negativa: i rossoblù vengono fermati dalla Reggina, che vince per 2-1 a discapito della squadra di Sandro Pochesci, reduce da una trasferta catastrofica sotto ogni punto di vista.
Non bastano gli spiacevoli inconvenienti avvenuti la notte prima della gara, ma sono gli stessi novanta minuti a non sorridere ai laziali: il Fondi trova lo scoglio amaranto, sul quale sbatte e che non riesce ad oltrepassare. Costretto a rinunciare ancora a Baiocco ed Albadoro, Mister Pochesci si affida al solito 4-3-3 con un tridente offensivo assai atipico, vista la presenza di Varone in posizione di ala destra.
Il centrocampista fondano si rivela il peggiore in campo: dopo soli 700 secondi dal fischio d’inizio arriva il primo giallo della gara, proprio ai danni del numero 8 rossoblù. Al 13′ l’infortunio di D’Agostino complica subito i piani dell’Unicusano, costretta a far scaldare l’attaccante Iadaresta. A denti stretti, l’esterno offensivo pontino resta sul terreno di gioco. Manca lo spettacolo in mezzo al campo: gli schemi delle due compagini sono speculari e nessuna delle due riesce ad incidere.
La gara si sblocca verso il 39′, quando Tiscione sfiora su punizione la rete del possibile 1-0. La conclusione è velleitaria, ma si tratta del primo tiro in assoluto del match del ‘Granillo’. L’incontro si sblocca soli due minuti dopo, quando i locali si portano in vantaggio grazie alla prima vera e propria trama offensiva costruita dagli uomini di Zeman, capaci di trafiggere Coletta con il tap-in sotto porta di bomber Coralli, che si conferma leader e trascinatore di questa squadra. Il capitano amaranto centra la sesta rete stagionale.
La Reggina gestisce bene il vantaggio impossessandosi del pallone e costruendo ottime trame di gioco. L’Unicusano prova ad intercettare le linee di passaggio degli avversari senza successo: sono poche le occasioni per gli ospiti ed i padroni di casa provano a venire avanti per chiudere definitivamente i conti: la difesa rossoblù è in affanno e gli amaranto vanno vicinissimi al raddoppio. A distinguersi in fase difensiva è un grande Signorini, la cui prestazione è come un’oasi nel deserto per la retroguardia fondana.
La partita è priva di grande spettacolo e le occasioni da gol scarseggiano, fino a quando, al 60′, Pochesci intuisce con una grande mossa il fattore che può risolvere la gara: esce uno spento ed acciaccato D’Agostino per fare spazio al match-winner Iadaresta, che impiega 180 secondi per cambiare le sorti del match, siglando al 63′ la rete dell’1-1. La partita sembra essersi messa in discesa per il Fondi, che può approfittare dell’aspetto psicologico per provare a portare a casa i tre punti, ma i rossoblù mancano dal punto di vista della lucidità e la gara torna agli standard precedenti: i locali tengono il pallino di gioco, l’Unicusano si difende.
E al 79′ arriva il gol di Bianchimano, che spegne ogni speranza tra gli uomini di Pochesci. Dal 2-1 in poi, è blackout per i pontini, che nel finale rischiano anche di incassare un tris che di immeritato non avrebbe avuto nulla: quella della formazione fondana è indubbiamente la peggior prestazione stagionale. La tifoseria rossoblù pretende delle risposte già dalla sfida interna contro la Vibonese…
Andrea Pontone
Twitter: @_AndreaPontone