Varone match-winner: l’Unicusano torna alla vittoria contro la Vibonese

Dopo una striscia di una sconfitta e due pareggi consecutivi, frutto di prove non del tutto convincenti, la sfida interna contro la Vibonese era per l’Unicusano Fondi un’occasione da non fallire. E la squadra di Sandro Pochesci ha risposto presente, chiudendo il 2016 al settimo posto della classifica.

La gara, nonostante contrapponga i pontini con gli ultimi in classifica, non si preannuncia affatto in discesa, a causa delle numerose assenze tra le file rossoblù: Baiocco, Albadoro, Tommaselli e Signorini, quattro uomini assai importanti per l’Unicusano, sono costretti ad accomodarsi in tribuna. Pochesci sceglie, saggiamente, di tornare al 4-3-3, puntando in questo modo non solo sulla prorompenza offensiva del tridente d’attacco (con Iadaresta al posto di Albadoro), ma anche sulle incursioni delle mezzali, Varone e Bombagi, che vengono in questo modo messe nelle condizioni di attaccare la profondità. Questa scelta, al termine dei novanta minuti, si rivelerà vincente.

Anche Mister Costantino, tecnico degli ospiti, deve far fronte a quattro assenze: l’indisponibilità di Leonetti, Rossetti, Legras e Sicignano costringe l’allenatore dei calabresi ad arretrare Franchino sulla linea difensiva. Sacrificato il terzino Sabato, schierato in posizione di difensore centrale. Entrambe le compagini sono reduci da due sconfitte, rispettivamente contro Reggina ed Akragas (prossima avversaria dell’Unicusano nel mese di gennaio). Entrambe cercano la rivincita.

L’incontro si apre subito con un assedio della Vibonese che, consapevole di avere una retroguardia tutt’altro che solida, cerca di trovare subito la via del gol in modo da spezzare gli equilibri psicologici della gara: al 15’ Yabre sciupa un’occasionissima a tu per tu con Coletta, che sarà protagonista pochi secondi dopo di un grande intervento su Cogliati. Avvio shock per l’Unicusano, che sembra essere in bambola. Ma Pochesci dalla panchina dà la scossa ai suoi, che cominciano a tirar fuori gli attributi e proporsi in avanti.

Le trame offensive del Fondi sono ragionate, forse anche troppo, ma allo stesso tempo efficaci. Pochesci individua il lato debole della retroguardia ospite, ovvero il lato di destra, dove i giochi di prestigio di Calderini e gli inserimenti di Squillace riescono a fare la differenza: i due sono gli uomini più pericolosi dei rossoblù, che vanno vicini al gol in più occasioni, senza, però, riuscire a trovare il vantaggio.

Ma è solo una questione di tempo: al termine dei primi 45 minuti di gioco, nella ripresa la squadra pontina scende in campo ancora più vogliosa e determinata, tanto che, dopo soli sei minuti dal fischio d’inizio della seconda frazione di gara, i padroni di casa trovano il vantaggio con un gran gol di Ivan Varone, l’uomo più decisivo della formazione rossoblù.

Dalla rete dell’1-0 in poi, viene fuori una gara combattuta, ricca di occasioni e, soprattutto, di emozioni. Ma l’Unicusano riesce a consolidare il risultato fino all’ultimo respiro. Gli ospiti si innervosiscono e la loro rabbia si traduce in falli, cartellini e colpi di testa. Come quello di Saraniti, che in pieno recupero riempie di insulti il direttore di gara, che non esita ad estrarre il rosso.

Pochi minuti dopo arriva il fischio finale: cala il sipario al ‘Purificato’, palcoscenico di una gara tanto agguerrita quanto accesa, che l’Unicusano Fondi riesce a portare a casa, concludendo nel migliore dei modi questo straordinario 2016.

Andrea Pontone

Twitter: @_AndreaPontone

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