Futsal Serie C1/LUCA ANGELETTI RILANCIA PER IL FUTURO:Dopo lo stop della Vigor Cisterna l’allenatore giocatore cerca una nuova avventura

Nei 25 anni di Vigor Cisterna c’è stata una fetta importante anche per Luca Angeletti, figlio del fondatore Antonio. Dal 1998 al 2005 il settore giovanile giocando in tutte le categorie, poi l’esordio a 15 anni in serie D, il passaggio alla Tecnocar Latina tra C1 e B e l’approdo al Latina Calcio a 5. Luca Angeletti è uno di quei ragazzi nati e cresciuti nel calcio a 5 senza il classico passato nel calcio a 11, una persona che vive di futsal e che vorrà ancora farlo a lungo. Decidere di smettere prima di aver compiuto 30 anni per mettersi seduto su una panchina non è da tutti soprattutto se si ha talento così Angeletti si trova a 31 anni con già 130 panchine alle spalle in cinque stagioni da allenatore. Fermarsi con la Vigor Cisterna è stato un colpo al cuore anche per lui ma spesso quando si chiude una porta si potrebbe aprire un portone. “Credo che ci sia un tempo per ogni cosa – ha dichiarato lo stesso Angeletti – e questo era il momento di fermarmi con la Vigor Cisterna, al di là di tutto. Ho smesso di giocare un po’ di tempo fa e poi, per necessità, ho dovuto indossare nuovamente le scarpette per il bene della Vigor. Il bello di vivere qualcosa di tuo, di personale è molto patriottico, qualcosa difficile da poter ritrovare in giro. Mi dispiace non lavorare più con mio padre, è stato grazie a lui che ho scoperto l’amore per questo sport, abbiamo condiviso centinaia di partite, di momenti belli e ci sentiamo di dire di aver creato qualcosa di extracalcistico con tutte le persone che hanno vestito questa maglia. Ci tengo a ringraziare tutti quelli che hanno scelto la Vigor Cisterna principalmente per la stima della persona e successivamente in quella del dirigente”. La decisione di cambiare aria per iniziare una nuova avventura è quello che ha portato Angeletti a questa scelta. “Credo che dopo tanti anni non sia solo una questione di stimoli – ha proseguito l’allenatore di Cisterna – perché bisogna fare i conti con la realtà e cercare di migliorarsi ulteriormente. Non sarà facile voltare pagina ma credo che questo sia il motivo per cui cominciare a vivere un’esperienza diversa. Le ambizioni saranno quelle di confrontarmi con una realtà che abbia un progetto costruttivo, ampio sotto tutti i punti di vista ed una dirigenza che apprezzi il lavoro svolto in questi anni. Del resto il campionato è finito da poco e non ho davvero idea di cosa succederà nel futuro”.

 

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