Una decina d’anni fa mostrò una sua immagine con la Nuova Itri e sorridendo disse: “Quando la vedo mi faccio una toccatina perché alcuni presenti in questa foto non ci sono più”… Giuseppe Paparello li ha raggiunti all’improvviso, senza il tempo di assistere all’avvio dei tornei di Eccellenza e Promozione. Lui che nella storia del calcio itrano equivale al mister della squadra che partecipò per la prima volta al massimo torneo regionale, andando oltre le aspettative e accarezzando anche il sogno della vittoria. Due anni fa sotto il Castello Medievale è stato presentato un libro sul calcio cittadino e Paparello si intravedeva in copertina, dove in primo piano vi era Tonino De Luca: i due ora si ritrovano lassù. E nell’occasione era stato ricordato Giancarlo Saccoccio, coetaneo di Peppe. Non solo, perché rivelò un simpatico episodio avvenuto nell’intervallo di un Terracina-Nuova Itri: “La squadra titolare era composta da nove giocatori itrani e aveva giocato male il primo tempo. Qualcuno era emozionato perché vi era anche la tv e per spronare i ragazzi mi misi a parlare in dialetto itrano. Lo dissi anche a Elio Stocchi”. E quante risate… Nelle scorse settimane vi abbiamo detto che riuscì a far spostare la sua tesi di laurea per partecipare alla finale del Torneo dei Quartieri di quarantacinque anni fa, un evento riproposto lo scorso luglio: col senno di poi, ci viene da pensare che la kermesse è tornata per rendergli omaggio. Ma la storia calcistica di Peppe Paparello non è stata scritta solo a Itri, considerato che è ricordato con affetto anche a Sessa Aurunca. E nelle giovanili del Fondi è stato allenatore del povero Domenico Capodacqua. Era il suocero di Francesco Antonio Marciano, ex Itri, Gaeta, Formia e Terracina (senza dimenticare i campionati vinti con i club della provincia di Frosinone). E la seconda giornata del torneo di Eccellenza metterà di fronte Terracina e Itri al Colavolpe: chissà dove voleranno i ricordi quando si entrerà negli spogliatoi…
Antonio Capotosto per Sportpontino.com