Quello tra il nome dell’Itri Calcio e il cognome Fidaleo non sarà mai un rapporto scontato. Il giovane difensore classe 2005 non poteva chiedere esordio migliore: vittoria e rete inviolata nel derby con il Gaeta.
Figlio di una leggenda vivente del calcio itrano, Antonio è cresciuto nel vivaio biancazzurro, rendendosi protagonista di una trafila che lo ha condotto fino al debutto nel calcio dei grandi.
Da capitano di Giovanissimi ed Allievi all’approdo, nelle ultime settimane, nell’Under 19 Élite di Ernesto Romano. Nei sedicesimi di finale di Coppa Italia, gara secca, è stato il grande giorno in cui un Fidaleo è tornato ad ergere il muro difensivo dell’Itri Calcio.
Basterebbe questo per essere celebrato come un giorno speciale, figurarsi se vi si aggiunge un 2-0 al Gaeta.
“E’ stata una giornata molto emozionante, era un momento che aspettavo da tempo. Nonostante le difficoltà riscontrate, è arrivato in una partita particolare, come quella del derby. Ho reso omaggio a mio padre, che fino a qualche anno fa indossava da leader questi colori. Il campionato sta andando bene, siamo in netta crescita. Il mio obiettivo per quest’anno è cercare continuità con la prima squadra, in modo che possa esaltare le mie qualità e curare nei minimi dettagli le mie imperfezioni. Sono certo che con il duro lavoro e la perseveranza ci riuscirò”.
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