Non aveva mai dimenticato le proprie radici. E il lunedì mattina chiedeva sempre il risultato dell’Itri Calcio, anche quando lavorava nel calcio professionistico. Un aneddoto che ha reso orgoglioso Vincenzo Ialongo, attuale presidente del sodalizio biancazzurro. E’ stata una serata emozionante e commovente quella al Museo del Brigantaggio di Itri in memoria di Mario Pennacchia, storico giornalista sportivo nato sotto il Castello medievale nel 1928 e scomparso novantatreenne. L’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore alla Cultura Salvatore Mazziotti, ha donato una targa alla famiglia del responsabile della comunicazione della Lazio durante la gestione di Sergio Cragnotti. Ma Pennacchia è stato tanto altro, come prestigiosa firma di grandi quotidiani (non solo sportivi). All’evento vi erano inoltre il direttore sportivo del Manzi Giovanni FC, Giuseppe De Santis (dirigente nei primi anni della Nuova Itri nel campionato di Eccellenza) e quello de ‘I Briganti’, Antonio De Santis, il quale ha ricordato emozionato lo storico giornalista. L’evento è stato moderato da Giovanni Ardizio e ha visto anche l’intervento delle figlie di Pennacchia, Giuseppina e Simona (la moglie Franca presente tra il pubblico). Ha partecipato anche l’artista Normanno Soscia, amico fraterno di Mario.
Interessante evento a Itri in ricordo di Mario Pennacchia
