di Antonio Capotosto
Era talmente entusiasta quando gli si chiedeva qualcosa sulla storia dell’Itri Calcio che diventava un fiume in piena, pronto a straripare nei ricordi. Non solo quelli professionali, considerato che era anche un tifoso appassionato presente sugli spalti finché ha potuto. Si è spento Antonio Casu (nella foto il primo in alto da destra), storico massaggiatore non solo dei biancazzurri e ormai itrano d’adozione che in occasione dei cent’anni aveva ottenuto riconoscimenti dall’amministrazione comunale e (pure) di quel tifo organizzato che oggi… Sangue sardo, in occasione della vittoria del campionato di Promozione nel 2018 iniziò a raccontare i primi aneddoti sul ‘pallone’ a Itri, dai primissimi giocatori al primo campo da gioco, l’uso degli spogliatoi di una volta e altro ancora. Lo ricordo in maniera particolare anche perché quando ho iniziato a seguire il calcio dilettantistico con un certo interesse lui venne chiamato a stagione in corso a ricoprire il ruolo del massaggiatore a quasi ottant’anni. Mansione svolta anche al Gaeta e quando gli dissi che ero uno studente dell’Istituto Alberghiero mi disse: “Salutami il preside Erasmo Colaruotolo, al quale ho massaggiato tante volte le caviglie quando indossava la casacca biancorossa”. Glielo riferii e l’allora Dirigente Scolastico del Celletti rimase contento. E ora è salito lassù, al fianco di Peppe Paparello, Angelo Lorello, Franco Soscia, Salvatore Spirito, Tonino De Luca, Giancarlo Saccoccio, Giovanni Fidaleo e altri.