Gli avvenimenti delle ultime ore stanno davvero cambiando i connotati al calcio dilettantistico regionale. Infatti i continui forfait e le numerose rinunce, di varia natura, stanno modificando profondamente l’assetto dei nostri campionati, i quali si preparano a vivere una “messe” di ripescaggi e di ricollocamenti che solo qualche settimana fa erano difficilmente ipotizzabili. In Eccellenza, le uscite di scena di Ciampino e Serpentara, arrivate nelle ultime ore, hanno praticamente azzerato l’ intera graduatoria di ripescaggio, arrivando sino al Colleferro che era piazzato al nono ed ultimo posto; e considerando che non appare remota la possibilità legata ad un ripescaggio dell’Anzio in serie D, ecco che potrebbe tornare clamorosamente in pista il Formia, le cui chance di riagguantare nella massima categoria regionale sono salite in maniera importante. E praticamente utilizzata per intero risulta anche la graduatoria di ripescaggio per la Promozione, dove la provincia di Latina è quella che paga il dazio più amaro e pesante. Accanto all’abbandono del S.S. Michele e Donato ci sono da considerare anche le rinunce della Pro Calcio Lenola e del Gaeta, quest’ultima una delle società storiche del territorio la cui uscita di scena sta lasciando dietro di sé anche una scia di polemiche; il totale parla di 15 ripescaggi da effettuare, giusto quante sono le società inserite nella speciale lista, chiusa dai ciociari dello Scalambra Serrone. Ed a scalare, ecco che per la prima categoria, si annunciano (salvo ulteriori sorprese che potrebbero venir fuori il 25 luglio, giorno di scadenza delle iscrizioni) la bellezza di 23 ripescaggi -per ora- che, a seguito delle novità degli ultimi giorni, aprono le porte anche ai pontini della Clembofal ed ai ciociari del San Giorgio. E per non parlare poi di quanto potrà accadere in seconda categoria, torneo nel quale il movimento “a cascata” potrebbe aprire autentiche voragini nell’ organico che andranno ad esaurire tutte le graduatorie delle singole Delegazioni provinciali ipotizzando ampia disponibilità di altri posti.
Paolo Russo per Latina Editoriale Oggi
